mercoledì 3 giugno 2015

Carosello infernale



Lo sapevate che, ogni estate, in Italia, si svolgono più di milleseicento feste paesane?
Forse questo dato non vi era noto, ma di certo sarete al corrente di quanti inciuci nascano in occasione delle sagre, tra gli stand, e dia quanto le situazioni sociali influenzino la nostra vita affettiva.
E’ proprio il caso di un gruppo di ragazzi under 30, come potreste essere voi adesso (o qualche anno fa). Poniamo che, tra un paio di settimane, il paese in cui vivete organizzi una grande festa a tema –vino, pasticcini, uova sode e vodka…- e che una ragazza il cui fidanzato si è assentato per lavoro decida di parteciparvi anche senza di lui, accompagnata da un’amica single in crisi esistenziale e ad alcune conoscenze di vecchia data.
Poniamo il caso che non tutti gli amici di vecchia data si ritengano “solo amici”, che l’alcol inizi a scorrere quasi quanto il fiume lì accanto e che, la sera seguente, tutto ricominci…
Una tre giorni impegnativa è quella che vi aspetta, qualora decidiate di prende parte alla festa, Bisogna essere preparati a qualsiasi eventualità: nuovi orientamenti sessuali, ex che tornano alla ribalta, e forse un surreale momento di riflessione nel bagni chimici, mentre fuori la musica impazza e non si è più consapevoli della propria identità di ragazzi.
In fondo, cos’è un romanzo se non una storia di vita reale? E cos’è la vita reale se non un turbinio di eventi, parole, scelte, incontri, danze? Così, tra un bicchiere e l’altro, con le nostre paure e i nostri destini, ci ritroveremo in un girotondo sfrenato ed insieme immobile, ad imitare, ancora per una notte, ancora per un stente, il Carosello infernale che è la vita.


















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