mercoledì 1 aprile 2015

Il tempo del formaggio




Al mio paese c’è un modo di dire davvero ridicolo, che si usa nei confronti di chi non è molto avvezzo a stare al mondo:”…troverai quello del formaggio!”
Questo simpatico motto mette sull’avviso coloro che non sanno comportarsi, o si muovono in giro come se fossero gli individui più svegli mai nati: prima o poi, stando alle antiche, sagge parole del detto, anche chi si pensa il più furbo ominide tra gli ominidi incontrerà qualcuno che gli aprirà gli occhi e lo metterà di fronte alla propria stupidità.
Pare addirittura che tocchi a tutti, in un dato momento della vita.

E chi l’ha deciso?
Io sono sempre stata della fazione “Vivi e lascia vivere”, quindi non vedevo il senso di mettere caga a qualcuno che andava sbruffoneggiando tranquillo per la propria strada. Anzi, meglio per lui, mi dicevo. Se sta sicuro così…
Oggi, però, devo fare retromarcia ed ammettere che, sì, viene per tutti quel momento della vita in cui è necessario guardare il proprio IO allo specchio e chiedersi: ma chi è costui?
Per me il tempo del formaggio è arrivato circa un mese e mezzo fa, quando i miei problemi, stanchi di essere trascurati da una così gnorri padrona, si sono manifestati inequivocabilmente ed hanno deciso di dare avvio ad una catena di conseguenze poco carine, soprattutto per il mio orgoglio personale.
Il culmine della mia stupidità l’ho raggiunto sabato notte –una piomba colossale-, e cosa ho capito da questo evento abbastanza significativo?
1-Che il gintonic non è una bevanda che abbia SOLO proprietà diuretiche
2- Che è arrivato il momento per la sottoscritta di cambiare…
Il mio stratagemma prevede di riuscire a recuperare uno sguardo sulla realtà simile a quello che avevo un quindici/sedici anni fa. Per ottenere questo risultato devo:
-calmarmi
-svegliarmi
-chiarirmi gli obiettivi della vita
-svuotarmi dei pensieri negativi
-diventare astemia.
Battute a parte, vi presento il mio piano per una lucidità durevole e fruttuosa. Dio santo, adesso che leggo le varie fasi del progetto mi rendo conto che son difficilissime (meno l’ultima, che si è realizzata domenica). Ma ce la faremo, quello del formaggio mi darà una mano.

Anzi, ho già deciso il primo traguardo della mia nuova vita: mi autopubblico un libro.

I dettagli nei prossimi giorni…

Nessun commento:

Posta un commento