Ovvero: Sull'amicizia tra uomini e donne...
Da alcuni anni, io e le
mie amiche siamo ossessionate da una fatidica domanda: esiste l’amicizia tra
uomo e donna? Oddio, non è che la questione non ci faccia dormire la notte, ma diciamo
che ormai è diventato un argomento di conversazione molto ricorrente.
Col tempo, mi sono resa
conto che il genere non c’entra: se due si piacciono, si piacciono a
prescindere. Però, siccome molte persone che conosco sono ancora convinte che
la psicologia maschile sia estremamente diversa da quella femminile, continuo
lo stesso ad arrovellarmi sul problema. Insomma, un ragazzo e una ragazza
possono essere “semplici amici”, oppure è inevitabile che uno dei due salti
addosso all’altro, prima o poi?
Personalmente, anche se
avevo detto che il sesso non c’entra, sono in cuor mio convinta che invece il
sesso permei ogni relazione. Perché un uomo frequenterebbe una donna, se non
perché le sta sotto? L’unica altra opzione che mi viene in mente è che sia gay.
(Questa mia affermazione è tristissima, ma non intendevo dire che una donna non
è degna di essere frequentata se non per quello…).
D’altro canto, perché una
donna frequenta un uomo senza imporgli qualcosa di più? O perché è troppo
timida per dichiararsi, o perché pensa che lui sia gay, ma mai perché è
convinta dell’amicizia tra uomo e donna.
Un maschio non è abituato
ad accorgersi di certi segnali. Egli se ne esce con le amiche, parla
allegramente a sproposito e la povera illusa legge nei suoi gesti e nelle sue
parole cose che esistono solo nella propria mente. Scena tipo: l’”amico” ti
chiede un consiglio su come conquistare una ragazza –che non sei tu-. La donna,
perdendo ogni contatto con la realtà, invece di rimanerci male perché lui
calpesta i suoi sentimenti e le parla di un’altra, vede la richiesta di un
consiglio come un gesto di grande considerazione da parte del maschio, e pensa
di essere molto, molto importante per lui.
E’ anche vero che ci sono
donne un po’ zoccole, che amano circondarsi di amici maschi sono per il gusto
di sentirsi delle reginette nelle proprie corti: in questo caso, l’uomo
innamorato diventa dapprima zerbino, poi, una volta compreso che lei “non ha
mai pensato a lui in quel senso”, s’imbestialisce, le dà della facile e non
vuole più vederla. Per due giorni. Per fortuna, l’istinto dell’uomo ad ottenere
ciò che desidera è più forte del nostro;
una abbastanza furba lo capisce al massimo dopo sette anni e ne approfitta.
Di solito, ciò avviene quando
una donna si è ormai fatta convinta che sì, il suo rapporto con il migliore
amico vada alla grande, che parlino e si confidino e che lui sia “una persona
fantastica”. Bene… di solito è a quel punto che i due si scoprono innamorati
persi. Ci sono passata.
Ecco, forse possiamo dire
che l’amicizia può esistere in una fase iniziale, inizialissima, della relazione,
anche se questa fase inizialissima può durare anni. Mi sa che, più dura questa
fase, migliore è poi la relazione amorosa. Però a un certo punto serve la
svolta: se vi vedete tutte le sere, vi sentite dieci volte al giorno, e le
battute spiritose vi fanno pensare a lui/lei, e nei momenti di difficoltà
chiamate lui/lei, e l’idea di andarci a letto non vi ripugna… è il caso di
uscire dalla friend zone, anche detta
no sex zone.
Di solito il cuore lo sa.
Diamoci un orecchio, ogni
tanto.
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